
Un santuario dalle origini antichissime, quasi sicuramente precristiane, che godette sin dal Medioevo della forza nata dall'essere collocato sulle vie di transito dei pastori tra le valli Grana, Stura e Maira. Il Santuario si presenta nell’attuale struttura settecentesca. All'esterno è cinto da un bel porticato (costruito nel 1800) da cui si gode un eccellente panorama. La chiesa più antica corrisponde al vano oggi posto dietro all'altare e isolata dalla chiesa moderna. Costituisce il presbiterio di questo santuario più antico la Cappella Allemandi, costruita intorno al 1475 in luogo della precedente chiesa. La decorazione della Cappella (1475-80) è l'ultima opera nota di Pietro da Saluzzo. A questa cappella si aggiunse, di lì a poco, l'ambiente anteriore, che nel 1514 fu affrescata da Giovanni Botoneri di Cherasco con Storie della Passione e Resurrezione e dei Sette Martiri della Legione Tebea.